Per conservare l’albero natalizio da un anno all’altro, acquistatelo per tempo, un mese prima del Natale, da un vivaista serio, controllando che si tratti di una pianta vitale, con un apparato radicale ben sviluppato nella zolla di terra. Non acquistate mai alberi privi di radici, o con radici gravemente mozzate, destinati a un "usa e getta". A casa, ponetelo in un vaso di misura adeguata, con terriccio torboso, e bagnatelo bene. Lasciate se possibile l’abete all’aperto, accertandovi sempre che il terreno sia umido ma non inzuppato.
Una settimana prima del Natale va trasferito in un locale non riscaldato, come il pianerottolo delle scale, se viene illuminato dall’esterno, per prepararlo all’ingresso in appartamento. Nel giorno di vigilia, come da tradizione, si addobba con delicatezza, scegliendo dentro casa una posizione lontana da fonti di calore e ben illuminata. Fate attenzione al maggior fabbisogno d’acqua.
Se preferite addobbarlo prima (in molte famiglie c’è l’uso di prepararlo intorno all’8 dicembre) dovrete comunque lasciarlo all’aperto in luogo riparato (per esempio sotto un portico); se lo portate in casa al caldo, c’è il rischio di assistere alla caduta di molti aghi già prima di Natale.
Dopo Natale la pianta, privata degli addobbi, tornerà sul pianerottolo o in ambiente non riscaldato, per poi essere spostata nuovamente sul balcone o in giardino, dove basterà mantenere sempre il terriccio umido, soprattutto in estate. In autunno procedete a un nuovo rinvaso.
Attenzione: se lo piantate in giardino potreste trovarvi, nel giro di pochi anni, di fronte a un gigante alto molti metri, e poco adatto all’ambiente se vivete in pianura o al mare.